domenica 15 febbraio 2015

3 anni fa l'incidente Italia-India



Il 15 febbraio di 3 anni fa, a seguito dell'uccisione di due pescatori indiani al largo delle acque del Kerala, ebbe inizio la vicenda giudiziaria dei fucilieri di marina Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

Dopo 3 anni, 3 governi, 2 Presidenti della Repubblica (e mezzo), 5 Ministri degli Esteri, 3 Ministri della Difesa, 2 Ambasciatori, 1 Semestre di Presidenza dell'Ue, 1 Alto rappresentante dell'Unione Europea per gli affari esteri...

ancora non si riesce ad avere neanche le imputazioni per cui i due marò sono trattenuti in India.

E' sconcertante che dopo tutto questo tempo non ci sia alcuna fine all'orizzonte per questa vicenda.
E' avvilente assistere alla raffica di rinvii della giustizia indiana, che sembra intenzionata a far scontare ai due militari italiani una pena "preventiva", fregandosene del fatto che una detenzione così prolungata in assenza di imputazioni costituisce violazione dei diritti umani, come ricordato anche dalla risoluzione che il parlamento dell'Ue si è degnato di approvare dopo quasi 3 anni dall'inizio della vicenda.
E' irritante assistere al penoso balletto di dichiarazioni delle nostre istituzioni, che sembrano del tutto incapaci di gestire la situazione ed hanno finito per rendere ancora più complesso un caso già intricato.

L'augurio e la speranza è che quest'anno si riesca finalmente a fare chiarezza sulla vicenda, garantendo ai marò ed ai parenti dei pescatori uccisi una giustizia obiettiva e, finalmente, celere.

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