martedì 13 gennaio 2015

L'Otelmizzazione dell'economia

Ecco perché tanti politici sono incrollabilmente euroentusiasti:
provate voi a fare il rituale del Divino con le 100 Lire...

Qualche mese fa, un po' per divertimento un po' per esasperazione, ho cercato di raccogliere alcune delle immancabili dichiarazioni di premier e ministri italiani circa l'imminenza della "ripresa". Le interviste di questo tipo sono, ormai dal 2008, un appuntamento fisso della vita nazionale, un po' come Sanremo o il cinepanettone. Cambiano i protagonisti, la storia è sempre la stessa: "Quest'anno è andata male, ma sicuramente dall'anno prossimo si tornerà a crescere!". Una tradizione simpatica (si può anche tentare il toto-ripresa, cercando di indovinare il prossimo che s'incaricherà di pronunciare la fatidica minchiata profezia) ma un po' logora, anche perché dopo 6 anni iniziano a scarseggiare sinonimi e giri di parole per esprimere un concetto che è sempre lo stesso.

Per fortuna a far uscire dall'imbarazzo politici e capi di Stato è arrivata una nuova moda, che prende il posto del vecchio e stantio ripresismo (noto anche come annoprossimismo) e lo porta ad un nuovo livello: sto parlando dell'Otelmismo.

Basta con analisi rompicapo! Basta con la polverosa logica! L'Otelmismo rinfresca la vita politica nazionale ed europea con una ventata di frizzante freschezza! Perché costringere i propri cittadini a complicati ragionamenti fatti di cause ed effetti, quando li si può rallegrare con frasi rassicuranti e promesse miracolose?

La nuova moda ha subito fatto breccia ai massimi vertici continentali, tanto che lo stesso neo-Presidente della Commissione europea, Juncker, ha sfoggiato un brillante esempio di Otelmismo con il suo celeberrimo Piano: "Serve qualche centinaio di miliardi di euro per smuovere la comatosa economia europea? E' presto fatto! Qui ce ne sono 21, ma grazie all'antico rituale della Lhevah si moltiplicheranno quindici volte... ed avremo più di 300 miliardi a disposizione!"
Chissenefrega che il "rituale" consista in un mero espediente di finanza creativa che, semmai funzionasse, rischierebbe di agevolare più i paesi in salute di quelli in difficoltà! L'Otelmismo non si cura di queste quisquilie!

Per non sfigurare, anche l'Italia ha presentato i suoi campioni di Otelmismo, a partire dal ministro Padoan, che giusto ieri ha lanciato questo formidabile vaticinio:

Fonte: Il Sole 24 Ore
Otelmismo purissimo, quello del ministro dell'Economia, che non tenta nemmeno più di negare la catastrofica realtà («Purtroppo la disoccupazione è cresciuta», il quadro macroeconomico dell’Europa «si è deteriorato», la deflazione «è vicina»), consapevole della forza del suo rituale.
La recessione scomparirà. 
Punto.

Per salute e amore invece bisogna chiedere un consulto privato, ovviamente sul numero a pagamento...

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